Le “Pietre d’Inciampo” vogliono essere un inciampo emotivo e mentale, non fisico, per mantenere viva la memoria delle vittime delle persecuzioni naziste. - Gunter Demnig-
In occasione della giornata della memoria le classi II della scuola secondaria di primo grado si sono cimentate nella riproduzione del più grande monumento diffuso d'Europa, le STOLPERSTEINE o Pietre d’Inciampo: sampietrini di piccole dimensioni posti sui marciapiedi, davanti alle abitazioni delle vittime delle persecuzioni naziste, qualunque ne fosse la ragione.
L’incisione, sulla superficie superiore di ottone, ne ricorda nome e cognome, data di nascita, data e luogo di deportazione e data di morte, quando conosciuta.
Il monumento è di recente installazione ma dal 1995 ad oggi sono già state posate più di 70.000 pietre d'inciampo in oltre 2.000 città.
Al momento le pietre d'inciampo sono dedicate alle persone deportate e morte nei campi di concentramento, ma nello svolgere il lavoro gli alunni l'hanno personalizzato inserendo i nomi dei bisnonni che sono stati deportati e liberati, riuscendo nonostante la tragica esperienza a ricostruirsi una vita ed una famiglia.